Sempre più spesso si sente parlare dell’impatto della plastica sull’ambiente e di conseguenza si stanno diffondendo alternative ecologiche alle bottiglie usa e getta. Tra quelle che stanno riscuotendo maggiore successo c’è l’uso della borracce,specie se si considera che gli italiani sono i primi in Europa per consumo di acqua minerale imbottigliata. Un vizio comune riutilizzare le bottiglie di plastica per riempirle con acqua di fonte durante le nostre escursioni. Siamo così attenti a contenere il peso dello zaino che erroneamente si antepone la fatica alla salvaguardia della nostra salute. Alla classica borraccia si predilige questo oggetto tutt’altro che salubre, un po’ per semplicità, un po’ perché la bottiglia di plastica è quanto di più leggero ci possa essere. La verità però è un’altra: i contenitori dell’acqua minerale sono prodotti e commercializzati per essere utilizzati solo una volta perché potrebbero rilasciare sostanze nocive dal contenitore al contenuto. Tra i materiali più comuni con i quali sono realizzate le borracce si annoverano la plastica, l’acciaio e l’alluminio; in misura minore anche il vetro, che ha lo svantaggio del peso e della fragilità. Come scegliere una borraccia Tutte le guide all’acquisto di borracce tengono conto di queste diverse caratteristiche per valutarne l’affidabilità: la resistenza, il diametro del collo, la facilità di apertura, l’isolamento termico, la possibilità di lavarla in lavastoviglie o comunque l’essere facilmente lavabile, l’ermeticità, la capacità e il peso, visto che le si porta in borse e zaini. Quelle della prima categoria poi si dividono tra quelle termicamente isolate (o coibentate), che hanno un secondo involucro interno, e quelle no. Le prime sono più adatte se volete usarle anche per trasportare bevande calde, non solo perché le conservano tali per ore, ma anche perché mantengono la propria superficie esterna a temperatura ambiente anche se contengono tè quasi bollente. Poi c’è l’aspetto estetico, che per alcuni è importante se non determinante. In generale però per scegliere una borraccia dovete avere chiaro l’uso che ne farete, per esempio se volete usarla sia per trasportare bevande fredde che bevande calde. Perché ha senso usare una borraccia Usando un contenitore riutilizzabile, invece che una nuova bottiglietta ogni giorno, potete ridurre il vostro consumo di plastica. In giro su internet potreste leggere che non è bene riutilizzare le bottigliette di plastica perché queste col tempo perderebbero sostanze chimiche rilasciandole nell’acqua, ma non è proprio così. La gran parte di questi timori si riferisce al bisfenolo A (BPA), una sostanza a lungo considerata potenzialmente pericolosa ma i cui effetti negativi non sono mai stati dimostrati: l’anno scorso uno studio commissionato da un’agenzia governativa degli Stati Uniti concluse che i suoi effetti sono minimi e potrebbero anche essere casuali, mentre l’Unione Europea dice che «non pone alcun rischio per la salute dei consumatori di alcuna fascia di età (compresi feti, neonati e adolescenti) ai livelli di esposizione correnti». Inoltre le bottigliette di plastica in cui siamo soliti conservare l’acqua sono fatte di polietilene tereftalato (PET), che non contiene bisfenolo A. La ragione per cui è preferibile usare una borraccia non c’entra con le sostanze chimiche rilasciate dalla plastica ma con la possibile proliferazione di batteri. Le bottiglie di plastica usa e getta sono pensate per essere buttate via (e riciclate) dopo il primo utilizzo, per questo non è previsto che siano facili da pulire e asciugare, né che siano a prova di graffi: i batteri possono trovare un ambiente ospitale alla loro formazione in piccolissimi anfratti. Non bisogna allarmarsi: se avete bevuto anche dieci volte dalla stessa bottiglietta di plastica riempiendola ogni volta con l’acqua del rubinetto, non vuol dire che avete messo a rischio la vostra salute. Diciamo però che a lungo termine è più consigliabile usare una borraccia pensata appositamente per l’utilizzo ripetuto. L’importante è lavarla spesso – anche se dentro ci mettete soltanto dell’acqua – e nel modo giusto.
BORRACCE IN PLASTICA
La leggerezza e la versatilità sono i pregi più grandi associati all’acquisto di borracce di plastica; e ovviamente il prezzo, inferiore rispetto a quello dei contenitori prodotti con altri materiali, come l’acciaio: è comunque consigliabile diffidare da quelle che hanno prezzi troppo economici perché potrebbe essere sinonimo di scarsa qualità. Tra le plastiche più frequentemente impiegate vi sono il tritan, il polipropilene, il polietilene, il PET: plastiche in cui il rischio di migrazione di sostanze potenzialmente pericolose è minimizzato, alla luce del fatto che raramente vengono impiegati ingredienti problematici durante la loro produzione.
BORRACCE IN ACCIAIO
Al momento l’acciaio inossidabile è il materiale chimicamente ideale per realizzare una borraccia. Si tratta di una lega ferrosa che, oltre a essere resistente, ha il vantaggio di essere inossidabile; bevande, anche particolarmente acide, non rischiano di corroderlo. È relativamente inerte rispetto a tutto ciò con cui viene in contatto (acqua, bevande energetiche, succhi di frutta) e in caso di cadute accidentali della borraccia, l’unico rischio, seppur minimo, è che si ammacchi. Grazie alla sua inossidabilità non necessita di alcun rivestimento interno o di vernici che si potrebbero scheggiare durante un urto o usurare nel corso del tempo. Altro punto a favore delle borracce in acciaio risiede nella capacità di non conservare odori e sapori dei liquidi che hanno contenuto precedentemente, così come nell’essere meno soggette alla proliferazione di muffe e batteri (a patto che siano adeguatamente lavate).
BORRACCE IN VETRO
Il vetro ha un utilizzo limitato nel campo delle borracce perché, pur rappresentando il materiale maggiormente inerte dal punto di vista chimico, è più pesante della plastica e dell’acciaio ed è ovviamente più fragile. Oltre a non conservare tracce odorose dei liquidi con cui viene riempita, il contenitore vetro azzera i rischi di contaminazione da parte di sostanze organiche. Sono tra l’altro impiegabili con qualsiasi tipo di bevande, siano esse fortemente acide o a base grassa. Contattaci al più presto per creare la borraccia personalizzata per te o per la tua azienda, vieni a vedere le nostre offerte cliccando sul link www.spotvision.tv . Se hai bisogno di informazioni, consigli, preventivi, … il nostro team è a tua completa disposizione per offrire alla tua azienda il meglio sul mercato.